L’omeopatia: un’opportunità per la salute del paziente
IL NUOVO CONCETTO DI SALUTE (*)
Il nuovo concetto di salute per gli Italiani si è profondamente modificato e complessificato: la dimensione psicologica ed il benessere complessivo diventano centrali, mentre perde decisamente terreno la visione più tradizionale che lo associa alla semplice assenza di malattia (tab. 3). E’ quanto emerge da un’indagine condotta nel 2018 dal C E N S I S su un campione rappresentativo di italiani adulti.
Tab. 3 – L’evoluzione del concetto di salute (val.%) Cosa significa per lei stare bene? | 2008 | 2014 | 2017 |
Assenza di malattie e di sintomi | 21,9 | 26,1 | 11,0 |
Sentirsi in forma, efficienti e in grado di svolgere le normali attività | 27,6 | 25,8 | 16,8 |
Una situazione di stabilità ed equilibrio psicofisico | 14,4 | 17,6 | 24,1 |
Uno stato di benessere psicologico, soddisfazione, tranquillità e felicità | 17,4 | 12,7 | 40,8 |
Sentirsi bene anche con un minimo di disturbi | 18,7 | 17,8 | 6,2 |
Verso un’alleanza terapeutica con il medico (*)
Nel rapporto CENSIS emerge come si ricerchi un nuovo equilibrio nella relazione medico-paziente verso un’alleanza terapeutica con il medico, in cui l’utilizzo delle indicazioni del medico sia responsabile e condiviso dal paziente ed il medico rappresenti, nel suo agire in scienza e coscienza, la garanzia della tutela della salute del paziente.
SCEGLIERE FRA UNA VASTA GAMMA DI OPPORTUNITÀ DI CURA (*)
Esiste una vasta gamma di opportunità di cura rispetto alla condizione di un paziente. Nel rapporto del CENSIS 2018 si evidenzia come al medico viene assegnata dallo stesso paziente una importante funzione di intermediazione in grado di selezionare, partendo dal panorama delle cure disponibili, quelle più adatte alla specifica condizione del singolo paziente. L’autonomia del medico, sia rispetto a riferimenti codificati e imposti, sia pure da evidenze scientifiche, che a ragioni prettamente economiche, garantisce che esso possa svolgere la sua funzione, creando il link migliore tra cure disponibili e reali fabbisogni sanitari del singolo paziente.
IL MEDICO CHE VORREI (*)
La rilevanza dell’aspetto della personalizzazione e del rapporto fiduciario ritorna anche nella descrizione che nel rapporto CENSIS i pazienti fanno del proprio medico di riferimento: l’elemento maggiormente sottolineato, indicato dal 45,5% degli intervistati, è l’attenzione per la dimensione psicologica e relazionale, segno di un rapporto caratterizzato dalla personalizzazione.
QUAL E’ IL CONTRIBUTO DELL’OMEOPATIA IN QUESTO CONTESTO?
In questo contesto, l’omeopatia si configura come uno strumento in più che il medico può integrare nella sua pratica clinica quotidiana per ottenere i migliori risultati di salute, attraverso l’impiego di medicinali affidabili e compatibili con altri trattamenti e che cercano di stimolare le reazioni naturali di guarigione dell’organismo. L’omeopatia consente di prendere in carico, non solo la malattia, ma il paziente nella sua globalità.
Il medico pilastro del buon Servizio Sanitario, CENSIS 2018.